CdSSTORIA E CIVILTÀ
Codice178MM
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano
Moduli | Settore/i | Tipo | Ore | Docente/i | |
STORIA CULTURALE | M-STO/04 | LEZIONI | 36 |
|
Acquisizione delle conoscenze fondamentali relative ai metodi per lo studio delle culture di massa; acquisizione delle conoscenze fondamentali sulla storia delle culture di massa in età contemporanea.
Acquisition of fundamental knowledge related to methods for the study of mass cultures; acquisition of fundamental knowledge on the history of mass cultures in the contemporary age.
Per i frequentanti: esame in forma seminariale, oppure esame orale alla fine del corso (i dettagli saranno forniti nella prima lezione del corso).
Per i non frequentanti: esame orale alla fine del corso.
For attending students: exam in seminar form, or oral exam at the end of the course (details will be provided in the first lesson of the course).
For non-attending students: oral exam at the end of the course.
Lo studente/la studentessa dovrà conoscere le principali teorie e metodologie per lo studio della cultura di massa, e dovrà essere in grado di esaminare, in forma autonoma, specifiche produzioni culturali (film; fumetti; musiche; canzoni; programmi tv; serie tv; ecc.), contestualizzandole nel periodo storico al quale appartengono.
The student must know the main theories and methodologies for the study of mass culture, and must be able to examine, independently, specific cultural productions (films; comics; music; songs; TV programs; TV series; etc.), contextualizing them in the historical period to which they belong.
Vedi sopra (Modalità di verifica delle conoscenze).
See above (Assessment criteria of knowledge).
Utili orientamenti sui caratteri della Storia Culturale possono essere desunti da questi testi (che sono solo consigliati e non fanno obbligatoriamente parte del programma di esame):
- Carlotta Sorba – Federico Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Laterza, Bari-Roma 2021.
- A.M. Banti, V. Fiorino, C. Sorba (a cura di), Cultura di massa, in Lessico della storia culturale, Laterza, Bari-Roma 2023.
Useful guidelines on the characteristics of Cultural History can be deduced from these texts (which are only recommended and are not necessarily part of the exam program):
- Carlotta Sorba – Federico Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Laterza, Bari-Roma 2021.
- A.M. Banti, V. Fiorino, C. Sorba (a cura di), Cultura di massa, in Lessico della storia culturale, Laterza, Bari-Roma 2023.
Una prima parte del corso verterà su lezioni frontali di carattere introduttivo; una seconda parte sarà dedicata al lavoro seminariale in classe; i dettagli del calendario saranno forniti nella prima lezione del corso.
A first part of the course will focus on introductory lectures; a second part will be dedicated to seminar work in the classroom; details of the calendar will be provided in the first lesson of the course.
A partire dalla fine dal XIX secolo prende forma la costruzione di un mercato sempre più grande per prodotti culturali destinati all’intrattenimento: prima si tratta di prodotti a stampa di varia natura; poi le innovazioni tecnologiche che si susseguono dal tardo Ottocento in avanti, lanciano molteplici piattaforme mediatiche di tipo nuovo: la fotografia, il cinema, la radio, la riproduzione fonografica, la televisione, internet, i social media, la tv on demand; su queste piattaforme mediatiche si moltiplicano le produzioni culturali destinate all’intrattenimento, la cui importanza storica è essenziale, giacché è proprio attraverso queste produzioni che si strutturano gli immaginari collettivi. Il corso vuole introdurre alla conoscenza delle teorie e dei metodi attraverso i quali si sono studiate le culture di massa; e alla conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato gli immaginari collettivi.
From the end of the nineteenth century the construction of an increasingly large market for cultural products intended for entertainment takes shape: first these are printed products of various kinds; then the technological innovations that follow one another from the late nineteenth century onwards, launch multiple media platforms of a new type: photography, cinema, radio, phonographic reproduction, television, internet, social media, TV on demand; on these media platforms the cultural productions intended for entertainment are multiplying; the historical importance of these productions is essential, since it is precisely through them that the collective imaginaries are structured. The course aims to introduce the knowledge of the theories and methods through which mass cultures have been studied; and the knowledge of the historical processes that have characterized the collective imaginaries.
(a) programma per chi partecipa al seminario: relazione in aula e tesina; chi decide di partecipare riceverà una bibliografia specifica, relativa all’argomento scelto; il contenuto delle lezioni fa parte integrante del materiale da usare per la preparazione della relazione e della tesina; i dettagli saranno forniti nella prima lezione del corso.
(b) programma d'esame per chi ha frequentato, ma non ha partecipato attivamente al lavoro seminariale:
il testo al numero 1 della lista seguente è obbligatorio; ad esso va aggiunto un libro o gruppo di saggi scelto tra quelli inclusi nella lista dal n. 2 al n. 7:
1) Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza.
2) Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo.
3) Theodor W. Adorno, Sulla popular music, Armando Editore [inclusa la Presentazione di Marco Santoro] + Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa [solo questo capitolo], in Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Einaudi.
4) Enrico Donaggio, Introduzione, e Theodor W. Adorno, Il carattere di feticcio della musica e la regressione nell’ascolto, in Adorno et al., La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, Einaudi, pp. IX-XLVIII e 118-156 + Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, [solo il saggio con questo titolo] contenuto in Walter Benjamin, Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa, Einaudi.
5) John Shelton Lawrence and Robert Jewett, The Myth of the American Superhero, William B. Eerdmans Publishing Company.
6) Alessandro Dal Lago, Eroi e mostri. Il fantasy come macchina mitologica, il Mulino.
7) Pierre Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore.
(a) program for those who participate in the seminar: seminar report and written paper; those who decide to participate will receive a specific bibliography, relating to the chosen topic; the content of the lessons is an integral part of the material to be used for the preparation of the report and the thesis; details will be provided in the first lesson of the course;
(b) examination program for those who have attended, but have not actively participated in the seminar work:
the text at number 1 of the following list is mandatory; to it, must be added a book or group of essays chosen from those included in the list from n. 2 to n. 7:
1) Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza.
2) Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo.
3) Theodor W. Adorno, Sulla popular music, Armando Editore [inclusa la Presentazione di Marco Santoro] + Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa [solo questo capitolo], in Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Einaudi.
4) Enrico Donaggio, Introduzione, e Theodor W. Adorno, Il carattere di feticcio della musica e la regressione nell’ascolto, in Adorno et al., La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, Einaudi, pp. IX-XLVIII e 118-156 + Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, [solo il saggio con questo titolo] contenuto in Walter Benjamin, Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa, Einaudi.
5) John Shelton Lawrence and Robert Jewett, The Myth of the American Superhero, William B. Eerdmans Publishing Company.
6) Alessandro Dal Lago, Eroi e mostri. Il fantasy come macchina mitologica, il Mulino.
7) Pierre Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore.
Programma d'esame per chi non ha frequentato:
il testo al numero 1 della lista seguente è obbligatorio; ad esso vanno aggiunti tre libri o gruppi di saggi scelti tra quelli inclusi nella lista dal n. 2 al n. 7:
1) Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza.
2) Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo.
3) Theodor W. Adorno, Sulla popular music, Armando Editore [inclusa la Presentazione di Marco Santoro] + Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa [solo questo capitolo], in Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Einaudi.
4) Enrico Donaggio, Introduzione, e Theodor W. Adorno, Il carattere di feticcio della musica e la regressione nell’ascolto, in Adorno et al., La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, Einaudi, pp. IX-XLVIII e 118-156 + Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, [solo il saggio con questo titolo] contenuto in Walter Benjamin, Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa, Einaudi.
5) John Shelton Lawrence and Robert Jewett, The Myth of the American Superhero, William B. Eerdmans Publishing Company.
6) Alessandro Dal Lago, Eroi e mostri. Il fantasy come macchina mitologica, il Mulino.
7) Pierre Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore.
Exam program for those who have not attended:
the text at number 1 of the following list is mandatory; to it, must be added three books or groups of essays chosen from those included in the list from n. 2 to n. 7:
1) Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza.
2) Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo.
3) Theodor W. Adorno, Sulla popular music, Armando Editore [inclusa la Presentazione di Marco Santoro] + Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa [solo questo capitolo], in Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo, Einaudi.
4) Enrico Donaggio, Introduzione, e Theodor W. Adorno, Il carattere di feticcio della musica e la regressione nell’ascolto, in Adorno et al., La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, Einaudi, pp. IX-XLVIII e 118-156 + Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, [solo il saggio con questo titolo] contenuto in Walter Benjamin, Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa, Einaudi.
5) John Shelton Lawrence and Robert Jewett, The Myth of the American Superhero, William B. Eerdmans Publishing Company.
6) Alessandro Dal Lago, Eroi e mostri. Il fantasy come macchina mitologica, il Mulino.
7) Pierre Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore.
Per i frequentanti: esame in forma seminariale, oppure esame orale alla fine del corso (i dettagli saranno forniti nella prima lezione del corso).
Per i non frequentanti: esame orale alla fine del corso.
For attending students: exam in seminar form, or oral exam at the end of the course (details will be provided in the first lesson of the course).
For non-attending students: oral exam at the end of the course.
Il corso inizia giovedì 28 settembre alle ore 10.15 nell'aula Pao-E1 (Palazzo Carità)
Orario:
Giovedì, 10.15-11.45, Pao E1
Venerdì, 12.00-13.30, Pao D1
Commissione d'esame:
Presidente: Alberto Mario Banti
Membri: Filippo Gattai Tacchi; Ignazio Veca; Karen Bertorelli
Presidente supplente: Gian Luca Fruci
Membri supplenti; Vinzia Fiorino; Gianluca Fulvetti