Scheda programma d'esame
FILOSOFIA DELLA PACE
FEDERICO OLIVERI
Anno accademico2023/24
CdSSCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Codice301MM
CFU6
PeriodoPrimo semestre
LinguaItaliano

ModuliSettore/iTipoOreDocente/i
FILOSOFIA DELLA PACEM-FIL/03LEZIONI36
FEDERICO OLIVERI unimap
Programma non disponibile nella lingua selezionata
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Gli studenti e le studentesse conosceranno le domande e i problemi fondamentali, i principali concetti e modelli teorici, le più ricorrenti strategie argomentative con cui vari filosofi, prevalentemente occidentali, hanno affrontato la questione della "pace" e della sua costruzione, dall'antichità greca a Novecento.

Modalità di verifica delle conoscenze

Le conoscenze verranno elaborate collettivamente in classe, attraverso metodologie partecipative, e saranno verificate nel corso delle lezioni successive e dei ricevimenti settimanali.

Capacità

Gli studenti e le studentesse saranno in grado di analizzare le diverse teorie filosofiche in materia di "pace" e di valutarne la coerenza, la complessità, la persuasività, l'attualità e la traducibilità pratica. Saranno altresì in grado di storicizzare le domande, le tesi e gli argomenti dei vari filosofi rispetto al modello socio-economico, al contesto giuridico-politico e culturale, al regime tecnico-militare nel quale quelle posizioni sono state formulate.

Modalità di verifica delle capacità

Nel corso delle lezioni e dei ricevimenti settimanali le capacità apprese saranno verificate attraverso l'analisi, l'interpretazione e la comparazione di testi filosofici, l'applicazione pratica delle tesi e degli argomenti filosofici appresi, la formulazione di proprie tesi e argomentazioni di tipo filosofico.

Comportamenti

Gli studenti e le studentesse sapranno assumere un atteggiamento riflessivo e critico nei confronti dei discorsi pubblici, dei comportamenti individuali (a partire dai propri) e delle decisioni collettive direttamente o indirettamente connesse ai temi della "pace".

Modalità di verifica dei comportamenti

Nel corso delle lezioni e dei ricevimenti settimanali sarà verificato il progressivo sviluppo di un atteggiamento riflessivo e critico nell'interpretazione dei testi filosofici, nell'applicazione pratica dei modelli teorici e nella valutazione di discorsi pubblici, comportamenti individuali e decisioni collettive in tema della "pace".

Prerequisiti (conoscenze iniziali)

Conoscenze basilari di storia della filosofia, di teorie politologiche e sociologiche in materia di pace e conflitti, di storia politica, economica e militare sono utili ma non necessarie.

Corequisiti

Competenze argomentative e capacità di analisi e comprensione di testi argomentativi.

Prerequisiti per studi successivi

Il corso fornisce strumenti teorici critici per affrontare con maggiore consapevolezza e maturità le singole discipline connesse alla "pace" e alla sua costruzione.

Indicazioni metodologiche

Il corso adotta un metodo maieutico-partecipativo: gli studenti e le studentesse saranno sollecitate a partecipare attivamente alla costruzione delle conoscenze e alla loro applicazione pratica a casi storici o problemi contemporanei. Per questa ragione, la presenza alle lezioni è raccomandata. 

Nel corso delle lezioni si farà ricorso a: 

- presentazioni in formato digitale 

- schemi e mappe concettuali 

- lettura e analisi dei testi filosofici 

Il materiale didattico sarà messo regolarmente a disposizione della classe. 

Non sono previste registrazioni delle lezioni. 

Programma (contenuti dell'insegnamento)

Titolo del corso: Concetti, modelli ed epoche della filosofia della pace 

Che cos'è la "filosofia della pace" ovvero qual è il suo statuto epistemologico? Quali problemi affronta e a quali domande intende rispondere? Qual è il suo oggetto? Qual è il suo scopo? Quali sono i concetti fondamentali del suo vocabolario? Quali sono i metodi e le argomentazioni di cui si serve? Si limita a descrivere e interpretare il mondo o si propone, in qualche modo, a trasformarlo, e come? Quanti modelli di filosofia della pace sono stati fin qui sviluppati e cosa permette di distinguerli? Come si è sviluppata, attraverso quali epoche, la filosofia della pace nella storia occidentale? 

Il corso si propone di rispondere a queste e altre domande, con l'obiettivo di elaborare una riflessione filosofica utile alla costruzione di società pacifiche (o meno violente di quelle attuali), superando quanto affermato da Norberto Bobbio in un saggio del 1974: "esiste una grande filosofia della guerra, (ma) non esiste una grande filosofia della pace". 

Il corso si articola in due parti.  

La prima parte, di carattere teorico-metodologico, affronta i seguenti temi: 

- riflessione critica sulle definizioni comuni di pace; 

- riflessione sullo statuto epistemologico della filosofia della pace; 

- "costellazioni concettuali" connesse alla pace per similitudine (nonviolenza, giustizia, ordine, concordia, amicizia, ecc.) e per differenza (violenza, guerra, conflitto, discordia, odio, ecc.); 

- contributo che le diverse discipline filosofiche (filosofia politica, morale, del diritto, della storia, delle religioni, antropologia giuridica, ecc.) danno alla formulazione di domande e argomentazioni intorno alla pace e alla sua definizione, desiderabilità, doverosità, possibilità, necessità, ecc.; 

- modelli di filosofie della pace, individuati sulla base degli elementi precedenti; 

- fattori epocali (modello economico-sociale, regimi politico-istituzionali e giuridici, forme della cultura e del sapere, sviluppo tecnologico-militare) che contribuiscono a spiegare perché, in determinate epoche e contesti, le filosofie della pace hanno assunto determinate posizioni; 

- periodizzazione delle filosofie della pace emerse in Occidente. 

La seconda parte, di carattere storico-filosofico, affronta i seguenti temi: 

- elementi di filosofia della pace nell'età antica: Omero, Esiodo, Solone, Platone, Aristotele;

- elementi di filosofia della pace nell’età tardo-antica e medievale: Paolo di Tarso, Tertulliano, Agostino, Tommaso d’Aquino;

- elementi di filosofia della pace nell'età moderna: Erasmo da Rotterdam, contrattualismo, Immanuel Kant.

Il programma può subire modifiche in relazione all’andamento delle lezioni e delle discussioni in classe. Si raccomanda di consultare periodicamente questa pagina per eventuali aggiornamenti. 

Bibliografia e materiale didattico

Classici di "filosofia della pace" 

Il docente ha discusso e analizzato in classe i seguenti testi, raccolti qui in una antologia.

Esiodo, estratti da Le opere e i giorni. 

Solone, estratti da Frammenti dell'opera poetica.

Antico Testamento, brani da Genesi, Esodo, Deuteronomio, Levitico, Giosuè, Samuele, Isaia.

Agostino di Ippona, estratti da Quaestiones in Heptateuchum (VI,10), Contra Faustum Manichaeum (XXII,74), Lettera a Bonifacio (n. 189), De Civitate Dei (IV, 6, 15; XIX, 7). 

Tommaso d'Aquino, estratti da Summa Theologiae (II, II, 40). 

Erasmo da Rotterdam, estratti dalla Lettera ad Antonio di Bergendall’adagio Dulce bellum inexpertis. Lettura integrale de Il lamento della pace. 

Immanuel Kant, estratti da Per la pace perpetua. Un progetto filosofico. 

  

Testi di analisi e approfondimento degli autori 

Oltre alla lettura integrale e l'analisi dei classici raccolti nell'antologia di cui sopra, si richiederà la lettura e lo studio approfondito di uno dei seguenti gruppi di testi. Ciascun gruppo di testi è relativo a uno o più autori appartenenti a una medesima "epoca" o fase della filosofia della pace occidentale. 

Gruppo 1. Anna Jellamo, Il cammino di Dike. L'idea di giustizia da Omero a Eschilo, Donzelli, Roma 2005 (Introduzione, Capitoli 1-3, pp. 1-76).

Gruppo 2. Giuseppe Cambiano, Come nave in tempesta. Il governo della città in Platone e Aristotele, Laterza, Roma-Bari 2016 (Capitolo VI - Conflitto e concordia; Capitolo VII - Pace e guerra).

Gruppo 3. Stefano Pietropaoli, Abolire o limitare la guerra? Una ricerca di filosofia del diritto internazionale, Edizioni Polistampa, Firenze 2008 (1.2.3. Lo jus fetiale. La legittimità formale della guerra; 1.2.4. Bellum justum piumque. Cicerone e il concetto di guerra; 1.3.1. La Chiesa prima di Agostino. La guerra da peccato a necessità; 1.3.2. La teologia della guerra di Agostino. La legittimità sostanziale della guerra; 1.3.5. Tommaso d’Aquino).

Gruppo 4. Marialuisa Lussu, "Erasmo: la pace come valore assoluto", in Annamaria Loche (a cura di), La pace e le guerre. Guerra giusta e filosofie della pace, CUEC Editrice, Cagliari 2005, pp. 23-43. Luigi Firpo, "Introduzione", in Erasmo da Rotterdam, Il lamento della pace, TEA, Milano 1993 (pp. 5-29).

Gruppo 5. Domenico Losurdo, Un mondo senza guerre. L’idea di pace dalle promesse del passato alle tragedie del presente, Carocci, Roma 2016 (Capitolo 1, Kant, la rivoluzione francese e la "pace perpetua"). Alberto Burgio, "Per una storia dell'idea di pace perpetua", in Immanuel Kant, Per la pace perpetua, Feltrinelli, Milano 2021, pp. 109-169.

 

Slides e appunti del docente

Per la preparazione dell'esame si raccomanda, soprattutto ai non frequentanti, la lettura e lo studio delle slides e degli appunti su Platone e Aristotele messi a disposizione dal docente.

Indicazioni per non frequentanti

I non frequentanti sono invitati a studiare con particolare attenzione le slides e gli appunti del docente (si vedano i link sopra). Per il resto, il loro programma è identico a quello dei frequentanti.

Modalità d'esame

Colloquio orale su: analisi e comprensione dei "classici" raccolti nell'antologia; testo o gruppo di testi di approfondimento a scelta; slides e appunti del docente.

La commissione d'esame è composta dai seguenti membri: Federico Oliveri, Sonia Paone.

Gli esami si svolgeranno presso la sala riunioni del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, terzo piano, Palazzo Ricci.

Note

Le lezioni iniziano giovedì 21 settembre 2022 e si svolgono il giovedì ore 14.15-15.45 (PAO A2) e il venerdì ore 16-17.30 (PAO B1).

Il docente riceve su appuntamento i lunedì (ore 14.30-15.30) presso la sala riunioni del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, terzo piano, Palazzo Ricci. Per i ricevimenti, sia in presenza sia eventualmente online, si richiede di contattare preventivamente il docente per email. 

Ultimo aggiornamento 30/12/2023 22:13